Chi siamo?

...un gruppo con un sogno!

Da dove iniziamo?

…dalle fondamenta!

Perché offgrid?

…per vivere libero e sostenibile!

Come lo facciamo?

…unendo persone affini!

In cosa crediamo?

…in un mondo migliore!

Il nostro sogno?

…costruire la prima Earthship in Italia!

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ASSOCIATI

STATUTO
Articolo 1 - Costituzione, denominazione e sede
1.1. E' costituita, ai sensi in particolare del D.Lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 e successive integrazioni e modifiche e delle altre disposizioni di legge in materia, un’associazione di promozione sociale denominata “OFF GRID ITALIA (vivere libero e sostenibile) - Associazione di Promozione Sociale” siglabile “OFF GRID ITALIA - APS” (di seguito “Associazione” o “Ente”), con sede nel Comune di Torino.
1.2. Il trasferimento della sede non comporta modifica statutaria, se avviene all'interno dello stesso Comune, e deve essere comunque comunicato entro 30 giorni dal verificarsi dell'evento agli enti pubblici territoriali per l'aggiornamento del relativo Registro.
Articolo 2 - Scopi e finalità
2.1 L'Ente è apartitico, aconfessionale, a struttura democratica, senza scopo di lucro ed ha finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale ed opera anche mediante forme di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali. Per il migliore raggiungimento degli propri scopi sociali l’Associazione potrà aderire sia ad Enti di Promozione, aventi finalità assistenziali che a Società, Fondazioni, centri culturali e di studio nazionali e stranieri aventi finalità divulgative e promozionali affini o sinergiche alle proprie.  
2.2 Lo scopo dell’Associazione è studiare, sperimentare e divulgare principalmente su due settori  d’ intervento:
il fenomeno del vivere "scollegati" nei suoi aspetti tecnici, sociologici e socioeconomici. Essa ha inoltre il compito di realizzare e promuovere bio-architetture non convenzionali (costruzioni di abitazioni con materiali di recupero e rinnovabili che sfruttano i fenomeni della natura). Obiettivo dell'Associazione, nonché fonte primaria di impegno di tutti gli associati, favorire la realizzazione di  prototipi abitabili ad uso civile e per fini umanitari sia in territorio italiano che estero. ( ARCHITETTURA E DESIGN)
l’impegno civile, il senso civico e la cittadinanza attiva, attraverso l’ideale dell’educazione permanente alla sostenibilità alimentare, economica, ambientale e alla difesa della biodiversità. In particolare l’Associazione si vuole realizzare verso la cucina circolare e la filiera della produzione del cibo, indirizzando le sue azioni verso forme di solidarietà nei confronti di soggetti svantaggiati. (CIBO E INCLUSIONE SOCIALE)
L’Associazione in questi ambiti si propone di promuovere e sostenere l’Economia Circolare”, locuzione universalmente accettata e definibile come ‘sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità’ e perseguire nel rispetto dello statuto gli obiettivi dell’agenda 2030 denominati SDG’s con particolare riferimento ai seguenti obiettivi: 3,4,5,7,8,9,10,11,12,13.

L'Ente persegue le seguenti specifiche finalità:
sviluppa e coordina progetti incentrati sul riuso, riciclo e resilienza umana, e ogni altra attività incentrata sul corretto rapporto uomo-ambiente.
Promuove il sostegno e sviluppa ogni iniziativa atta  a favorire il benessere e la salute delle persone e delle migliori condizioni di vita e di lavoro in ogni settore.
Favorisce un’economia che rispetti le persone in quanto lavoratori e consumatori, che rispetti l’ambiente e la biodiversità, preservandoli  per le generazioni future.
Favorisce un’economia circolare , in graduale sostituzione di quella lineare , fondata sulla produzione locale, sulla riduzione del rifiuto, verso un’economia resiliente basata sui meccanismi della natura.
Supporta l’aggregazione di persone che condividano interessi culturali finalizzati alla crescita umana e civile con l’ideale dell’educazione permanente e della riscoperta, in ogni sua forma dell’arte e della cultura come mezzo di comunicazione ed espressione umana.
Sostiene e promuove iniziative atte a favorire l’aggregazione sociale, lo sviluppo economico del lavoro e della ricerca finalizzata ad ogni forma di innovazione, di autoproduzione alimentare ed energetica con particolare attenzione alla riduzione degli sprechi.
Sostiene, promuove, sviluppa e attua iniziative per la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema con particolare attenzione alla valorizzazione di nuovi stili di vita sostenibili, alla valorizzazione e promozione dei territori e piccole comunità, alla realizzazione di filiere di cibo e materiali che rispettino la microbiologia del suolo e modelli innovativi di agricoltura, architettura e design.
Fornisce ogni risorsa disponibile per soddisfare bisogni espressi dagli associati compatibili con le finalità dello Statuto.
Propone l’organizzazione di attività didattiche per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento di conoscenze inerenti la cultura ambientale del vivere libero in quasi totale indipendenza dal mercato: auto-costruzione della propria abitazione,, autosufficienza energetica e idrica, scollegamento dai servizi di rete (OFF-GRID). In altre parole intende diffondere sul territorio italiano i principi OFF GRID dell'Associazione: auto-riscaldamento e auto-raffreddamento; utilizzo di materiali di recupero (pneumatici, bottiglie, lattine, terra, materie rinnovabili); raccolta filtraggio e riutilizzo dell'acqua; sistema di trattamento autonomo delle acque reflue; generazione di energia elettrica, produzione cibo.
Supporta, promuove e gestisce progetti inerenti il tema dell’economia circolare declinati negli ambiti dell’architettura, dell’economia e attività agricola, della cultura, dell’arte, del design.
Promuove la sensibilizzazione della sostenibilità attraverso forme di intrattenimento e progettualità coerenti con i criteri sociali, economici ed ambientali.
Incentiva nuove forme di ideazione e creazione di simulazione d'impresa in contesti scolastici che universitari, fondati sui principi dell’economia circolare. 
Per l’attuazione degli scopi sociali instaura rapporti  e relazioni in ogni campo con aziende e società private che condividano i principi della sostenibilità.
Favorisce ed eroga inoltre
attività di educazione, istruzione, formazione, sostegno, accompagnamento al lavoro, nonché attività culturali di interesse sociale con finalità di favorire lo sviluppo di capacità tecniche e specialistiche, l’autonomia sociale e l’integrazione dei soggetti prevalentemente svantaggiati o temporaneamente esclusi o discriminati;
 attività di raccolta e di riutilizzo del cibo, iniziative di solidarietà legate all’economia circolare e in favore di persone, gruppi, popolazioni in situazione di povertà e disagio, anche in supporto o sinergia con altre associazioni con medesimo scopo;
diffusione culturale del cibo, sensibilizzazione verso temi legati alla nutrizione, all’educazione alimentare, al benessere, all’etica, al diritto di chi si trova in condizioni di difficoltà fisiche, psichiche o personali, all’identità culturale gastronomica in capo alle origini geografiche degli abitanti delle città;
servizi strumentali ad enti del Terzo settore;
beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;
promozione, divulgazione e sviluppo di turismo esperienziale legato alla cultura circolare e bio-sostenibile.
Articolo 3 – Attività
3.1. Per la realizzazione delle finalità di cui all'articolo 2 e al fine di sostenere l'autonoma iniziativa della collettività che concorre a perseguire il bene  comune, l'Ente si propone, ai sensi dell'articolo 5 del D.Lgs. 117/2017, lettera d), di svolgere, in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l'esercizio, l’attività di  educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge del 28 marzo 2003, n. 53 e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, attraverso le seguenti attività nei settori sopra indicati :
SETTORE ARCHITETTURA E DESIGN 
- gestire direttamente servizi e strutture nonché iniziative finalizzate al perseguimento degli scopi di utilità sociale.
- organizzare e promuovere manifestazioni, viaggi, servizi, corsi di preparazione teorici e pratici, promozione sociale e formazione extrascolastica con particolare attenzione ai giovani e ai diversamente abili;
- organizzare mostre, seminari, laboratori, convegni, conferenze, corsi didattici e informativi, dibattiti, manifestazioni, spettacoli, proiezioni cinematografiche e audiovisive, esposizioni di carattere artistico, tecnico e artigianale con aziende, scuole, enti pubblici e privati;
- erogare o ricevere contributi o donazioni a e da Enti pubblici e privati per iniziative compatibili con i propri fini statutari;
- instaurare rapporti di collaborazione con altri organismi a carattere locale, nazionale e internazionale, aventi finalità o progetti affini per lo scambio reciproco di esperienze e per favorire collegamenti tra i medesimi (tra cui Università e Politecnici);
- svolgere attività editoriale di produzione di collaborazioni redazionale, di distribuzione di pubblicazioni periodiche, librarie o audiovisive e di qualsiasi opera di stampa e registrazione inerente a quanto espresso nell’art. 2 del presente Statuto;
- acquistare, gestire e produrre mezzi di informazione e comunicazione rivolti alla collettività, produrre e gestire siti web, canali social media e ogni altra forma di comunicazione innovativa.
- tenere corsi di formazione e aggiornamento per il personale, docente e non, di Enti pubblici e privati, aziende e scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, comprese le Università e gestirne l’operato per conto di altri Enti;
- di fornire attività di servizi e lavoro in genere connessi alle tematiche associative, attuate attraverso le sinergie tra associati e terzi, quando se ne verifichi la necessità, con implementazione di competenze, capacità tecniche e professionali.
- fornire personale esperto ad enti pubblici e privati per manifestazioni e iniziative culturali, per progetti sperimentali di natura ambientale, sociale e scientifica;
- progettare, allestire manufatti rivolti all’auto-costruzione sostenibile, alla fruizione naturalistica e alla divulgazione scientifica inerenti al proprio scopo sociale, di proprietà dell’Associazione o di terzi;
- allestire e gestire punti di ritrovo per i soci e simili collegati a propri centri  per cui ai sensi dell’art. 148 (ex 111) commi 3,4 bis e 4 quinques del TU delle Imposte sul reddito, per attività di somministrazione di alimenti e bevande rivolta esclusivamente ai soci iscritti e non potrà essere di natura commerciale.
- studiare il fenomeno delle architetture non convenzionali in Italia, analizzare e riportare in chiave tecnicamente realizzabile sia sul territorio italiano che a livello internazionale;
- sensibilizzare una visione sistemica, che tratti il problema del costruito nel suo insieme di rapporto "funzione-uomo-natura", considerando gli edifici, non solo come ripari, ma come sostentamento della vita;
- favorire la divulgazione dei principi OFF GRID, distanziandosi dai fenomeni di mercato, promuovendo quindi i concetti di riduzione, riciclo, riuso, recupero e riconversione; 
- trasferire il concetto di comunità "fai da noi", organizzando attività didattiche specifiche promosse e gestite dai soci o esperti esterni avente competenze trasversali coerenti con gli intenti dell'Associazione; 
- partecipare a concorsi o bandi regionali, nazionali o europei su temi trattati sia per finalità umanitarie che culturali;
- promuovere e sensibilizzare la cultura del riuso,dello "zero spreco", del principio di riconversione e adattamento mediante la diffusione di metodi di costruzione alternativi realizzate con  attrezzature ingegnose che sostituiscono l'uso di corrente elettrica; 
- divulgare, organizzare eventi formativi, laboratori inerenti i principi dell'economia alternativa (economie del dare, scambio, baratto, banca del tempo, recupero del cibo), comunità resilienti, permacultura, alimentazione sana ;
- intrattenere, formare ed educare ai principi dell’economia circolare
-sviluppare progetti coerenti con i principi associativi aventi finalità per il bene della collettività in particolare rivolti a situazioni di disagio e con finalità di inclusione dei diversamente abili;
-realizzare progettualità aventi caratteristiche di innovazione sociale fondati sui criteri della sostenibilità ambientale e dell’interculturalità;

SETTORE FOOD  E INCLUSIONE SOCIALE 
organizzazione di laboratori professionali per attività di:cuoco, aiuto cuoco, lavapiatti, maître, cameriere, steward, hostess    accompagnamento e accoglienza turistica;
 produzione di alimenti, pietanze, dolci;
produzione agricola, florovivaistica, apicoltura, formazione agrotecnica e apistica;
ristorazione, compresa la ricerca e la predisposizione di ambienti adeguati, per eventi vari: battesimi, cresime, matrimoni, lauree, anniversari e altre ricorrenze;
preparazione, trasporto e servizio a domicilio di pietanze con menù personalizzati sia su richiesta di singole famiglie, che per colazioni di lavoro, rinfreschi, inaugurazioni, cene sociali, ecc.;
assistenza alla persona, animazione di momenti di festa per bambini, servizi a domicilio per pulizie della casa, preparazione pasti, accompagnamento per visite mediche assistenza ospedaliera, acquisto di farmaci e generi alimentari, interventi di manutenzione per la casa, il giardino ecc.;
creazione eventi eno-gastronomici e culturali, seminari di sensibilizzazione ed esperienziali di cultura veg e del benessere;
laboratori per sviluppo di benessere psico-fisico, corsi di alfabetizzazione linguistica e di informativa di base;
Di carattere strumentale e comunque funzionali al raggiungimento degli obiettivi istituzionali del settore indicato, le seguenti attività finalizzate a favorire l’integrazione di soggetti svantaggiati:
  ricerca di opportunità di lavoro e di soluzioni adeguate al problema abitativo anche in collaborazione con altre organizzazioni, aziende ed Enti Locali;
promozione, tramite strumenti informativi di educazione alimentare e di stili di vita improntati alla sobrietà come prospettiva concreta per migliorare le relazioni di ciascuno con le persone, le cose e l’ambiente;
iniziative culturali, mostre, manifestazioni, convegni, incontri aperti alla cittadinanza come occasione di dialogo, amicizia e solidarietà anche fra persone di etnie, religioni e culture diverse;
divulgazione culturale e musicale;
servizi di studio e ricerca, gestione di spazi informativi, multimediali e di socializzazione;
organizzazione del tempo libero con iniziative di aggregazione a carattere culturale, ludico-ricreativo e di animazione sociale, proposte di viaggi culturali, turismo responsabile ecc.;
 attività di turismo e ricezione di carattere enogastronomico e turismo sociale;
attività di accoglienza e foresteria.
favorire la nascita di progetti gruppi movimenti e associazioni legate alla circolarità, sostenere anche economicamente gruppi di cittadini movimenti reti e associazioni coerenti con le Finalità e Scopo del presente Statuto o con attività di interesse generale;
stipulare convenzioni con Enti Pubblici e privati per il conseguimento dello scopo nell’ambito dello stesso;
poter accreditare o qualificarsi come certificatori a vantaggio di soggetti terzi nell’ambito delle finalità elencate, anche mediante rapporti o convenzioni con associazioni, enti, imprese o istituzioni già qualificati in questi ambiti. Concedere in licenza marchi di certificazione;
svolgere consulenza, progettazione, formazione, accompagnamento, esecuzione e accreditamento per il settore pubblico e privato in materia di responsabilità sociale purché tutte si realizzino nell’ambito delle finalità.

3.1 L’Ente può esercitare attività diverse, strumentali e secondarie rispetto alle attività di interesse generale, ai sensi e nei limiti previsti dall’articolo 6 del D.Lgs. 117/2017, ed in particolare:
la somministrazione di alimenti e bevande in occasione di manifestazioni ai sensi dell’articolo 31, comma 2 della L. 383/2000;
l’effettuazione di raccolte pubbliche occasionali di fondi anche a fronte di offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori in concomitanza di iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento (come campagne di sensibilizzazione, ricorrenze, celebrazioni, feste, contest e sottoscrizioni anche a premi); 
l’esercizio, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, di attività di natura commerciale;
3.2 Per il perseguimento delle attività sociali l’Associazione cercherà contributi e sovvenzioni di qualsiasi natura da enti, organismi pubblici e privati e si avvarrà prevalentemente dell’impegno volontario dei propri soci. Potrà inoltre avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o dipendente, anche ricorrendo all’impegno dei propri associati.
3.3 Le attività di cui ai commi precedenti sono svolte dall'Ente in favore dei
propri associati, di loro familiari o di terzi avvalendosi in modo prevalente
dell'attività di volontariato dei propri associati.
3.4. Al socio possono essere rimborsate dall'Ente, tramite il quale svolge l'attività, soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate, entro i limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite annualmente dal Direttivo nel rispetto delle linee guida definite dall’Assemblea dei soci.
3.5. Le spese sostenute dal socio possono essere rimborsate a fronte di una autocertificazione resa ai sensi dell'articolo 46 del D.P.R. 445/2000, purché non superino l'importo stabilito dal Consiglio direttivo il quale delibera sulle tipologie di spese e sulle attività svolte dai soci per le quali è ammessa questa modalità di rimborso. Sono in ogni caso vietati rimborsi spese di tipo forfetario.
3.6. L'Ente può avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o dipendente o di altra natura, anche dei propri associati, fatto comunque salvo quanto disposto dall'articolo 17, comma 5 del D.Lgs. 117/2017, solo quando ciò sia necessario ai fini dello svolgimento dell'attività di interesse generale e al perseguimento delle finalità. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati
nell'attività non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari o al cinque per cento del numero degli associati.


Articolo 4 - Patrimonio e risorse economiche
4.1. Il patrimonio dell'Ente, costituito da beni mobili ed immobili, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi ed entrate, è utilizzato per lo svolgimento dell'attività statutaria, ai fini dell'esclusivo perseguimento delle proprie finalità; è vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate ai soci, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.
4.2. L'Ente trae le risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento delle  proprie attività da:
- quote associative ed erogazioni liberali di associati e di terzi;
- finanziamenti del Fondo sociale europeo, altri finanziamenti europei e nazionali, nonché finanziamenti delle Fondazioni e dei Fondi Interprofessionali per progetti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi istituzionali e per il sostegno alle attività dell'Ente;
- entrate derivanti da contributi e/o convenzioni con le amministrazioni pubbliche;
- eredità, donazioni e legati con beneficio d'inventario;
- ogni altra entrata riconducibile alle previsioni degli articoli 79 e seguenti del D.Lgs 117/2017;
- attività diverse quali:
 la somministrazione di alimenti e bevande anche in occasione di manifestazioni ai sensi dell’articolo 31, comma 2 della L. 383/2000;
l’effettuazione di raccolte pubbliche occasionali di fondi;
l’esercizio, in via meramente marginale e senza scopo di lucro, di attività di natura commerciale
3. L'esercizio sociale dell'Ente ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
4.3. Al termine di ogni esercizio il Consiglio direttivo redige il bilancio (consuntivo e preventivo) e lo sottopone per l'approvazione all'Assemblea degli associati entro il mese di aprile. Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell'Ente, almeno 15 giorni prima dell'Assemblea, e può essere consultato da ogni associato.
4.4. E' fatto obbligo di reinvestire l'eventuale avanzo di gestione a favore di attività istituzionali statutariamente previste ai fini dell'esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Articolo 5 - Associati
5.1.  Ai sensi dell'articolo 35 del D.Lgs. 117/2017 il numero degli associati è illimitato, fermo restando il numero minimo ivi previsto. Possono fare parte dell'Ente tutte le persone fisiche  che condividono gli scopi e le finalità dell'Ente e si impegnano spontaneamente per la loro attuazione. 
5.2. L'adesione all'Ente è a tempo indeterminato, fatto salvo il diritto di recesso di cui all'articolo 6. In ogni caso è esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

Articolo 6 - Criteri di ammissione ed esclusione degli associati
6.1. L'ammissione di un nuovo associato è regolata in base a criteri non discriminatori per motivi di genere, etnici, razziali, culturali, politici o religiosi. Viene decisa dal Consiglio direttivo a seguito della presentazione di una richiesta scritta, contenente l'impegno del richiedente ad attenersi al presente statuto e ad osservare i regolamenti e le deliberazioni adottate dagli organi dell'Ente. La richiesta di ammissione di altri enti del Terzo settore o senza scopo di lucro deve essere firmata dal corrispondente rappresentante legale e deve contenere la designazione di un delegato che  li rappresenti in seno all'Ente stesso.
6.2. Avverso l'eventuale reiezione dell'istanza, che deve essere sempre motivata e comunicata all'interessato entro 60 giorni, è ammesso ricorso all'Assemblea degli associati.
6.3. Il ricorso all'Assemblea degli associati è ammesso entro 60 giorni dal ricevimento della relativa comunicazione.
6.4. Il Consiglio direttivo comunica l'ammissione agli interessati e cura  l'annotazione dei nuovi aderenti nel libro degli associati dopo che gli stessi hanno versato la quota annua stabilita dall'Assemblea.
6.5. il richiedente, ad ogni effetto, acquisisce la qualifica di associato, che è intrasmissibile.
6.6. La qualifica di associato si perde per recesso od esclusione. Le dimissioni da associato devono essere presentate per iscritto al Consiglio direttivo. L'esclusione di un associato viene deliberata dall'Assemblea degli associati, su proposta del Consiglio direttivo, dopo che gli sono stati contestati per iscritto gli addebiti che gli vengono mossi, consentendogli facoltà di replica. L'esclusione viene deliberata nei confronti dell’associato che:
- non ottemperi alle disposizioni del presente statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni legalmente adottate dagli organi dell'Associazione;
- senza giustificato motivo si renda moroso nel versamento della quota associativa annuale;
- svolga attività contrarie agli interessi dell'Ente;
- in qualunque modo arrechi danni gravi, anche morali, all'Ente.
6.7. L'esclusione e il recesso diventano operanti dall'annotazione nel libro degli associati da effettuarsi senza indugio.
6.8. La perdita della qualifica di associato comporta la decadenza automatica da  qualsiasi carica ricoperta sia all'interno dell'Associazione sia all'esterno per designazione o delega.
6.9. L’associato receduto o escluso deve adempiere agli obblighi assunti sino al momento dell'operatività del recesso o dell'esclusione.
6.10. In tutti i casi di scioglimento del rapporto associativo l'associato o i suoi eredi non hanno diritto al rimborso della quota associativa annualmente  versata,  né  hanno  alcun  diritto sul patrimonio dell'Ente.


Articolo 7 - Diritti e doveri degli associati
7.1. Tutti gli associati godono degli stessi diritti e doveri di partecipazione alla vita  dell'Ente ed alla sua attività.
7.2. Gli associati hanno diritto:
- di partecipare a tutte le attività promosse dall'Ente, ricevendone informazioni e avendo facoltà di verifica, nei limiti e modalità stabiliti dalla legislazione vigente, dallo statuto e dagli eventuali regolamenti dell'Ente;
- di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;
- di esprimere il proprio voto in ordine all'approvazione delle deliberazioni degli organi associativi, degli eventuali regolamenti e di modifiche allo statuto;
- di consultare i libri sociali presso la sede dell'Ente.
7.3. Gli associati sono tenuti:
- all'osservanza dello statuto, degli eventuali regolamenti e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali;
- a mantenere sempre un comportamento non contrario agli interessi dell'Ente;
- al pagamento nei termini della quota associativa.
Articolo 8 - Quota associativa
8.1. Gli associati devono corrispondere, entro il termine del 31 gennaio, la quota associativa annuale nell'importo stabilito dall'Assemblea degli associati. La quota associativa è intrasmissibile e non restituibile.
8.2. L'adesione all'Ente non comporta obblighi di finanziamento o di esborsi ulteriori oltre al versamento di cui sopra, ma è facoltà degli aderenti effettuare contributi ulteriori rispetto alla quota associativa annuale.

Articolo 9 - Organi dell'Ente
Sono organi dell'Ente:
• l’Assemblea degli associati
• il Consiglio direttivo
• il Presidente e il Vice presidente
• l’eventuale soggetto incaricato della revisione legale dei conti
• l’eventuale Organo di controllo.

Articolo 10 - Assemblea degli associati
10.1. L'Assemblea degli associati è l'organo sovrano dell'Ente, ne regola l'attività ed è composta da tutti gli associati aventi diritto di voto. L'Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E' straordinaria l'Assemblea convocata per la modifica dello statuto oppure per lo scioglimento dell'Ente ed è ordinaria in tutti gli altri casi.
10.2. L'Assemblea si riunisce su convocazione del Presidente; inoltre deve essere convocata quando il Consiglio direttivo ne ravvisa la necessità oppure quando ne è fatta richiesta motivata da almeno 1/10 degli associati aventi diritto di voto.
10.3. La convocazione è inoltrata per iscritto, anche in forma elettronica con comprovata ricezione, con 15 giorni di anticipo e deve contenere l'ordine del giorno, il luogo, la data e l'orario della prima  e della seconda convocazione. Quest'ultima deve avere luogo in un giorno diverso dalla prima convocazione. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso sono ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti gli associati. L'Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è presieduta dal Presidente o dal Vice presidente vicario, ove nominato, o da altro associato appositamente eletto in sede assembleare. L'Assemblea inoltre elegge il segretario. Le delibere assunte dall'Assemblea vincolano tutti gli associati anche assenti o dissenzienti. Le discussioni e le deliberazioni dell'Assemblea sono riportate in un verbale redatto dal segretario che lo sottoscrive insieme al Presidente.
10.4. Hanno diritto di voto in Assemblea tutti gli associati che siano in regola con il pagamento della quota associativa annuale.
10.5. Gli associati possono intervenire in Assemblea anche mediante mezzi di telecomunicazione ovvero esprimere il proprio voto per corrispondenza o in via elettronica, purché sia possibile verificare l'identità dell'associato che partecipa e vota.
10.6. Nel caso in cui l'Ente abbia un numero di associati non inferiore a cinquecento può prevedere e disciplinare la costituzione e lo svolgimento di assemblee separate, comunque denominate, anche rispetto a specifiche materie ovvero in presenza di particolari categorie di associati o di svolgimento dell'attività in più ambiti territoriali. A tali assemblee si applicano le disposizioni di cui ai commi terzo, quarto, quinto e sesto dell'articolo 2540 del codice civile, in quanto compatibili.
10.7. Ciascun associato dispone del voto singolo e può farsi rappresentare da un altro associato conferendo allo stesso delega scritta anche in calce all'avviso di convocazione.
10.8. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati nelle associazioni con un numero di associati inferiore a cinquecento e di  cinque associati in quelle con un numero di associati non inferiore a cinquecento.
Articolo 11 - Assemblea ordinaria degli associati
11.1. L'Assemblea ordinaria è valida in prima convocazione se è presente o rappresentata la maggioranza degli associati aventi diritto di voto; in seconda convocazione è valida qualunque sia il numero degli associati presenti o rappresentati. Nelle  deliberazioni  di  approvazione  del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno diritto di voto.
11.2. Le deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando vengono approvate dalla maggioranza degli associati presenti o rappresentati; per l’approvazione del regolamento interno dell'Associazione e per le sue variazioni è necessario il voto favorevole di almeno il 60% (sessanta per cento) degli associati.
11.3. L'Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta l'anno per l'approvazione del bilancio, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario.
11.4. L'Assemblea ordinaria:
- approva il bilancio e la relazione di missione ai sensi dell'articolo 13 del D. Lgs. 117/2017;
- approva i programmi di attività;
- elegge i componenti del Consiglio direttivo, approvandone  preventivamente  il numero, e li revoca;
- nomina, qualora obbligatorio per legge o lo ritenga opportuno, e revoca il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;   
- elegge, qualora obbligatorio per legge o lo ritenga opportuno, e revoca i componenti dell'Organo di controllo; 
- delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
- approva l'eventuale regolamento dei lavori assembleari ed eventuali ulteriori regolamenti e le loro variazioni;
- ratifica la sostituzione dei membri del Consiglio direttivo dimissionari, decaduti o deceduti deliberata dal Consiglio direttivo attingendo dalla  graduatoria dei non eletti;
- delibera sulla quota associativa annuale e sulla richiesta di eventuali contributi straordinari;
- delibera sull'esclusione degli associati;
- delibera su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio direttivo ed attribuiti dalla legge o dallo statuto alla sua competenza;
- delibera sui ricorsi in caso di reiezione della domanda di ammissione  di  nuovi associati;
- delega il Consiglio direttivo a compiere tutte le azioni necessarie a realizzare gli obiettivi definiti dall'Ente;
- determina i limiti di spesa e approva i rimborsi massimi previsti per gli associati che prestano attività di volontariato. Tali spese devono essere  opportunamente documentate, nelle modalità previste dall'articolo 3, comma 4 dello statuto;
- approva l'ammontare dei compensi per le eventuali prestazioni retribuite che si rendano necessarie ai fini del regolare funzionamento delle attività dell'Ente.
10.5. Le deliberazioni assembleari devono essere rese note agli associati ed inserite nel libro verbali delle riunioni e deliberazioni dell'Assemblea tenuto a cura del Consiglio direttivo.

Articolo 12 - Assemblea straordinaria degli associati
12.1. Per deliberare lo scioglimento dell'Ente e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto di voto.
12.2. L'Assemblea straordinaria degli associati approva eventuali modifiche dello statuto con la presenza, in proprio o per delega, di tre quarti degli associati aventi diritto di voto e con decisione deliberata a maggioranza dei presenti.

Articolo 13 - Consiglio direttivo
13.1. Il Consiglio  direttivo  è composto da un minimo di 3 sino a un  massimo di 9 consiglieri che rimangono in carica tre esercizi e sono rieleggibili fino  ad un massimo di due mandati consecutivi, salvo il caso in cui non si presentino nuove candidature per il totale o parziale rinnovo del Consiglio direttivo: in questo caso l'Assemblea può rieleggere i componenti uscenti.
13.2. L'Assemblea, che procede alla elezione, determina preliminarmente il numero dei Consiglieri da eleggere.
13.3. Il Consiglio direttivo elegge tra i suoi membri, a maggioranza assoluta dei voti, il Presidente ed il Vice presidente, nonché  il Segretario.
13.4. Il Segretario cura la riscossione delle entrate ed il pagamento delle spese dell'Ente nonché la tenuta del libro cassa e di tutti i documenti che specificatamente riguardano il servizio affidatogli dal Consiglio direttivo.
13.5. In caso di morte, dimissioni o esclusione di Consiglieri prima della scadenza  del mandato, il Consiglio direttivo provvede alla loro sostituzione utilizzando l'elenco dei non eletti: la sostituzione va ratificata dalla successiva Assemblea ordinaria e i nominati rimangono in carica sino alla scadenza del mandato del Consiglio direttivo. In caso di mancanza od esaurimento dell'elenco dei non eletti o loro indisponibilità,  l'Assemblea  provvede  alla  sostituzione mediante elezione.
13.6. Nel caso in cui decada oltre la metà dei membri del Consiglio direttivo, l'Assemblea provvede tramite elezione al rinnovo dell'intero organo.
13.7. Tutte le cariche associative sono ricoperte a titolo gratuito. Ai Consiglieri possono essere rimborsate le spese effettivamente sostenute e rendicontate relativamente allo svolgimento degli incarichi e delle attività per conto dell'Ente, entro il massimo stabilito dall'Assemblea degli associati.
13.8. Il Consiglio direttivo è responsabile verso l'Assemblea della gestione operativa, attua i mandati e le decisioni dell'Assemblea ed è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Ente, fatti salvi quelli che la legge e lo statuto attribuiscono all’Assemblea. In particolare, esso svolge le seguenti attività:
- attua tutte le deliberazioni dell’Assemblea;
- redige e presenta all’Assemblea il bilancio e la relazione di missione ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 117/2017;
- delibera sulle domanda di nuove adesioni;
- sottopone all’Assemblea le proposte di esclusione degli associati;
- sottopone all'approvazione dell’Assemblea le quote sociali annue per gli associati e gli eventuali contributi straordinari;
- ha facoltà di costituire Comitati, a cui possono partecipare associati o esperti anche non associati, per la definizione e la realizzazione concreta di specifici programmi e progetti.
- ha facoltà di invitare alle proprie riunioni i Sostenitori, nonché i rappresentanti delle Istituzioni, Università e Amministratori, in funzione delle iniziative territoriali da avviare ed eventuali partner pubblici con i quali sono stati sottoscritti protocolli d’intesa.
13.9. Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vice presidente vicario o, in assenza anche di quest'ultimo, da un membro eletto allo scopo dal Consiglio direttivo.
13.10. Il Consiglio direttivo è convocato dal Presidente almeno due volte l’anno e comunque tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare oppure quando ne sia fatta domanda dalla maggioranza dei suoi componenti.
13.11. La convocazione è inoltrata per iscritto, anche in forma elettronica/telematica, con 5 giorni di anticipo (oppure con 3 giorni di anticipo in caso di urgenza) e deve contenere l'ordine del giorno, il luogo, la data e l'orario della seduta. In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso sono ugualmente valide le riunioni cui partecipano tutti i membri del Consiglio direttivo.
13.12. I verbali delle sedute del Consiglio direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto la riunione, vengono conservati agli atti.
13.13. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio direttivo. Le deliberazioni sono valide  con  il  voto  della maggioranza dei presenti, fatta eccezione per quanto previsto al comma 3 del presente articolo; in caso di parità di voti la deliberazione si considera non approvata.
13.14. I consiglieri possono intervenire alle riunioni anche mediante mezzi di telecomunicazione, quando sia possibile accertarne l’identità.

Articolo 14 - Presidente
14.1. Il Presidente è eletto dal Consiglio direttivo nel suo seno, ha la rappresentanza legale dell'Ente di fronte a terzi ed in giudizio, cura l'attuazione delle deliberazioni del Consiglio direttivo, sovrintende a tutte le attività dell'Ente, ha la facoltà di aprire conti correnti per conto dell'Ente e di operare sugli stessi, convoca e presiede il Consiglio direttivo del cui operato è garante di fronte all'Assemblea e convoca l'Assemblea degli associati.
14.2. In caso di assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice presidente vicario.
14.3. Il Presidente, in caso di urgenza, assume i poteri del Consiglio direttivo e adotta i provvedimenti necessari, convocando contestualmente il Consiglio per la loro approvazione; i provvedimenti urgenti del Presidente devono essere esaminati obbligatoriamente dal Consiglio direttivo alla prima riunione utile.

Articolo 15 - Organo di controllo
15.1. Qualora se ne ravvisi la necessità, e nei casi previsti per legge ai sensi dell'articolo 30 del D.Lgs. 117/2017, viene nominato dall'Assemblea un Organo di controllo anche monocratico.
15.2. L’Organo di controllo dura in carica tre esercizi e può essere rinominato fino a due volte consecutive.
15.3. Nel caso in cui l'Organo di controllo sia scelto tra gli associati, lo stesso non può essere retribuito.
15.4. L'Organo di controllo vigila sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, anche con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, qualora applicabili, nonché sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento. Esso esercita inoltre la revisione legale dei conti nel caso in cui non sia nominato un soggetto incaricato della stessa o nel caso in cui un suo componente sia un revisore legale iscritto nell'apposito registro.
15.5. L'Organo di controllo esercita inoltre compiti di monitoraggio dell'osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, avuto particolare riguardo alle disposizioni di cui agli articoli 5, 6, 7 e 8 del D.Lgs. 117/2017 ed attesta che il bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle linee guida di cui all'articolo 14 dello stesso decreto. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del monitoraggio svolto dall’Organo di controllo.
15.6. I componenti dell'Organo di controllo possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti di ispezione e di controllo e, a tal fine, possono chiedere agli amministratori notizie sull'andamento delle operazioni sociali.
Articolo 16 - Revisione legale dei conti
16.1. Qualora se ne ravvisi la necessità o sia previsto per legge, ai sensi dell'articolo 31 del D.Lgs. 117/2017, l'Assemblea nomina il soggetto incaricato della revisione legale dei conti, il quale può essere una persona fisica o una società di revisione.
16.2. Nel caso in cui il soggetto incaricato della revisione legale dei conti sia scelto tra gli associati, lo stesso non può essere retribuito.
16.3. Non possono essere eletti revisore legale i membri del Consiglio direttivo.
16.4. Il soggetto incaricato della revisione legale dei conti dura in carica tre esercizi e può essere rinominato fino a due volte consecutive.
16.5. Il soggetto incaricato della revisione legale dei conti controlla l'amministrazione dell'Ente, può assistere alle riunioni dell'Assemblea e del Consiglio direttivo senza diritto di voto, accerta la regolare tenuta delle scritture contabili e certifica la corrispondenza del bilancio consuntivo alle risultanze delle scritture contabili.
Articolo 17 - Presidente onorario 
17.1. Il Presidente onorario può essere nominato dall'Assemblea per eccezionali meriti acquisiti in attività a favore dell'Ente.
17.2. Il Presidente onorario, se associato, ha tutti i diritti e i doveri degli altri associati dell'Ente.

Articolo 18 - Comitati Tecnici 
18.1. Nell'ambito delle attività approvate dall'Assemblea degli associati, il Consiglio direttivo ha facoltà di costituire Comitati Tecnici, cui partecipano associati o esperti anche non associati, per la definizione e la realizzazione concreta di specifici programmi e progetti oppure con funzione consultiva in merito a progetti che l'Ente intende promuovere. Ai Comitati Tecnici possono partecipare anche i Sostenitori, in base alle loro specifiche competenze e interessi, come previsto all’articolo 9. Il Consiglio direttivo stabilisce gli ambiti di azione e le linee di intervento di ciascun Comitato e ne nomina il coordinatore.

Articolo 19 - Scioglimento
19.1. L'Assemblea straordinaria può decidere lo scioglimento dell'Ente con voto favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto di voto. In caso di scioglimento l'Assemblea nomina uno o più liquidatori e determina le modalità di liquidazione del patrimonio sociale e la sua devoluzione.
19.2. In caso di scioglimento, cessazione ovvero estinzione dell'Ente, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo del competente ufficio afferente al relativo Registro, e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore o, in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale.
19.3. Il suddetto parere è reso entro trenta giorni dalla data  di  ricezione  della  richiesta  che l'Ente interessato è tenuto ad inoltrare al predetto ufficio con raccomandata con avviso di ricevimento o secondo le disposizioni previste dal D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82, decorsi i quali il parere si intende reso positivamente. Gli atti di devoluzione del patrimonio residuo compiuti in assenza o in difformità dal parere sono nulli.


Articolo 20 - Norme finali
20.1. Per tutto ciò che non è espressamente contemplato dal presente statuto  valgono le norme del codice civile, del D.Lgs. 117/2017, e relativi decreti attuativi nonché della normativa nazionale e regionale in materia di tempo in tempo vigente.

 

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